150 anni di storia dell’alpinismo – un anniversario da festeggiare!
Prime ascensioni, eroi temerari e un fascino inestinguibile: Sesto, nel cuore delle Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, celebra 150 anni di storia dell’alpinismo e invita a partecipare a un viaggio nel passato con un variegato programma di appuntamenti.
18 luglio 1869. Paul Grohmann, alpinista viennese e co-fondatore del club alpino austriaco, Franz Innerkofler, guida alpina di Sesto, e Peter Salcher di Maria Luggau ce la fanno: raggiungono la vetta della Punta Tre Scarperi a 3.145 metri, il monte più alto delle Dolomiti di Sesto… e sono i primi! Stimolata dal successo, la stessa cordata poche settimane dopo, il 21 agosto 1869, compie anche la prima ascensione della Cima Grande, 2.999 m, che, come pare abbia affermato Paul Grohmann, non era interessante per l’altitudine bensì soprattutto per l'”audacia della sua conformazione”.
Se fino a quel momento erano state soprattutto le Alpi occidentali a intrigare gli alpinisti, dopo queste due imprese l’élite mondiale dell’alpinismo sposta l’attenzione sulle Dolomiti, erte, bizzarre e affascinanti.
L’alpinismo come motore del turismo
Con l’alpinismo arriva a Sesto anche il turismo. Le guide locali sono richieste come non mai e i pochi alberghi subito al completo. Presto a giungere a Sesto non sono più solo gli scalatori, ma anche persone semplicemente attratte dalla bellezza delle sue montagne. A poco a poco, da paese di cappellai e tagliapietre Sesto si trasforma in una popolare destinazione turistica che, oggi, vanta un sano equilibrio tra estate e inverno.
Un viaggio nel passato
Nel 2019, anno dell’anniversario, Sesto volge lo sguardo agli inizi, orgogliosa della sua storia. La bellezza eccezionale delle montagne e le innumerevoli opportunità offerte dal paesaggio non hanno perso nulla del loro fascino. Pertanto, Sesto invita ospiti e abitanti del luogo a partecipare a un viaggio nel passato con un variegato programma di conferenze, proiezioni di film e avvincenti messe in scena.